Realtà tramutata in infinita tristezza.ANTO ha scritto:si, magari facciamo anche un aereoporto a oria...parlare e facile, spararle grosse anche...li facciamo scappare i turisti noi oritani...non siamo in grado di tenerci un castello, distruggiamo una necropoli messapica e siamo fieri d'averci fatto sopra un campetto, la porta degli ebrei la facciamo restaurare ai muratori, il centro storico lo facciamo cadere a pezzi, al torneo medievale mettiamo cammelli e odalische, allo zoo tra un po' facciamo morire anche le formiche, poi piazziamo un po' ovunque palazzi rossi, pompe di benzina, pozzi artesiani, antenne di telecomunicazione, distribuiamo un po' di permessi di edili a caso, lasciamo lavorare le nostre donne in campagna a 25 euro al giorno e facciamo emigrare i giovani e le menti e poi pensiamo che oria è una città con un grande afflusso turistico...le strutture devono essere fatte come conseguenza alla preservazione del territorio...noi giorno dopo giorno rendiamo questa città sempre piu' decadente.
IL TURISMO A ORIA E' UN MITO...FACCIAMO I CONTI CON LA REALTA'...LO STIAMO AMMAZZANDO NOI
Sviluppo economico di Oria
Moderatore: Claudio
Re: Sviluppo economico di Oria
"...'cause I don't care if you're going nowhere, just take good care of the world..."
A. Wilder
A. Wilder
Re: Sviluppo economico di Oria
Io penso che lo sviluppo economico di un territorio deriva principalmente dalla combinazione di due elementi. La naturale vocazione espressa dal territorio e la capacità della classe politica di interpretarne i fabbisogni con azioni di coordinamento, supporto e stimolo finalizzati alla crescita. Osservando l’economia e le potenzialità di Oria, non c’è dubbio che la principale vocazione dalla nostra città sia di carattere turistico. Non possiamo definirci città a carattere commerciale, in quanto non abbiamo (e non abbiamo mai avuto) attività commerciali di particolare rilievo. Certamente non siamo una città industriale. Abbiamo poche, pochissime, industrie ed una mini-zona industriale che fatica a decollare (ma che va in ogni caso sostenuta). Oria, dunque, città turistica ? Personalmente ne sono straconvinto. Ma sebbene negli ultimi tempi si è registrato un lodevole ma “timido” incremento di investimenti privati, io penso che la potenzialità turistica della nostra città rimane ancora lungamente inespressa. Vuoi per, a mio parere, scarsa efficacia dell’azione politica, vuoi per l’incapacità dei neo operatori turistici a “pensare e agire in grande”. Sarà per scarsa cultura d’impresa, sarà per una limitata propensione al rischio o per motivi che non riesco bene ad individuare ma nessuno, tanto per fare un esempio, riesce a proporre, in maniera concreta, un’immagine turistica di Oria legata alla sua, ritengo, straordinaria posizione logistica. Siamo al centro di un vasto territorio (Brindisi-Taranto-Lecce-Sud Barese) che offre storia, cultura, enogastronomia, mare. Ad Oria di dovrebbe venire non solo per visitare la città, ma anche per visitare la Valle d’Itria, il Museo di Taranto, i trulli di Alberobello, il barocco Leccese, l’impareggiabile mare del Salento, per lo shopping nel distretto tessile di Martina Franca o per le infinite altre opportunità che il territorio offre. Abbiamo porti e aeroporto a 20 minuti d’auto, collegamento ferroviario e discreti collegamenti stradali, una storia millenaria. Ma quanti altri paesi del salento offrono quest’opportunità. Se restiamo aggrappati esclusivamente all’immagine del Castello, centro storico, Santuario e Torneo dei Rioni, o questi diventano elementi di inestimabile valore artistico e culturale capaci, da soli, di richiamare turisti o resteremo sempre città turistica da “mordi e fuggi”. Insomma un centro da visitare in mezza giornata. Mentre invece dovremmo essere città capofila di un più vasto territorio che offre possibilità di turismo 12 mesi l’anno. Siamo stati Capitale della Messapia, perché non riprendere questo "slogan". Certo serve grande apertura mentale ed una classe politica che la smetta di bisticciare continuamente proiettando, intorno a noi, l’immagine di una città ad alto tasso di litigiosità (perché è questo che pensano di noi !!). Impariamo a riconoscere i nostri limiti e puntiamo ad un salto di qualità diffuso in ogni ambito. Senza questa “apertura” non andiamo da nessuna parte. Lo sviluppo economico (ed il futuro) della nostra città parte da qui !
Re: Sviluppo economico di Oria
Ti faccio i miei più sinceri complimenti perché concordo su tutto quanto hai scritto!MJ23 ha scritto:Io penso che lo sviluppo economico di un territorio deriva principalmente dalla combinazione di due elementi. La naturale vocazione espressa dal territorio e la capacità della classe politica di interpretarne i fabbisogni con azioni di coordinamento, supporto e stimolo finalizzati alla crescita. Osservando l’economia e le potenzialità di Oria, non c’è dubbio che la principale vocazione dalla nostra città sia di carattere turistico. Non possiamo definirci città a carattere commerciale, in quanto non abbiamo (e non abbiamo mai avuto) attività commerciali di particolare rilievo. Certamente non siamo una città industriale. Abbiamo poche, pochissime, industrie ed una mini-zona industriale che fatica a decollare (ma che va in ogni caso sostenuta). Oria, dunque, città turistica ? Personalmente ne sono straconvinto. Ma sebbene negli ultimi tempi si è registrato un lodevole ma “timido” incremento di investimenti privati, io penso che la potenzialità turistica della nostra città rimane ancora lungamente inespressa. Vuoi per, a mio parere, scarsa efficacia dell’azione politica, vuoi per l’incapacità dei neo operatori turistici a “pensare e agire in grande”. Sarà per scarsa cultura d’impresa, sarà per una limitata propensione al rischio o per motivi che non riesco bene ad individuare ma nessuno, tanto per fare un esempio, riesce a proporre, in maniera concreta, un’immagine turistica di Oria legata alla sua, ritengo, straordinaria posizione logistica. Siamo al centro di un vasto territorio (Brindisi-Taranto-Lecce-Sud Barese) che offre storia, cultura, enogastronomia, mare. Ad Oria di dovrebbe venire non solo per visitare la città, ma anche per visitare la Valle d’Itria, il Museo di Taranto, i trulli di Alberobello, il barocco Leccese, l’impareggiabile mare del Salento, per lo shopping nel distretto tessile di Martina Franca o per le infinite altre opportunità che il territorio offre. Abbiamo porti e aeroporto a 20 minuti d’auto, collegamento ferroviario e discreti collegamenti stradali, una storia millenaria. Ma quanti altri paesi del salento offrono quest’opportunità. Se restiamo aggrappati esclusivamente all’immagine del Castello, centro storico, Santuario e Torneo dei Rioni, o questi diventano elementi di inestimabile valore artistico e culturale capaci, da soli, di richiamare turisti o resteremo sempre città turistica da “mordi e fuggi”. Insomma un centro da visitare in mezza giornata. Mentre invece dovremmo essere città capofila di un più vasto territorio che offre possibilità di turismo 12 mesi l’anno. Siamo stati Capitale della Messapia, perché non riprendere questo "slogan". Certo serve grande apertura mentale ed una classe politica che la smetta di bisticciare continuamente proiettando, intorno a noi, l’immagine di una città ad alto tasso di litigiosità (perché è questo che pensano di noi !!). Impariamo a riconoscere i nostri limiti e puntiamo ad un salto di qualità diffuso in ogni ambito. Senza questa “apertura” non andiamo da nessuna parte. Lo sviluppo economico (ed il futuro) della nostra città parte da qui !
Hai messo peraltro in evidenza una cosa verissima, ovvero la tipica litigiosità oritana, certamente uno dei punti cardine per i quali le cose tendono a rimanere, inesorabilmente, le stesse.
Come anch'io avevo precedentemente detto e come tutti sappiamo, Oria è sede di più attrattive storiche e non; oltre al torneo e al castello, primo tutti c'è il discorso della gloriosa storia come capitale della dodecapoli messapica.
Da ricordare infatti che che i Messapi sono stati, rispetto a tante alte popolazioni italiche pre-romane, una tra quelle di cui si ha più documentazione e cmq reperti tutt'ora esistenti.
Purtroppo però il recente fatto dello scempio alle tombe messapiche accaduto ad Oria non fa altro che continuare a dimostrare l'inciviltà e l'ignoranza che permea la nostra gloriosa (...ma fino a che punto poi, con tutto ciò di ignobile che accade oggi?) cittadina; tutto questo si traduce come "straffottenza" più totale sia per i segni del passato che per le risorse che questi stessi ci possono offrire.
Come già scritto, a parte l'apertura di supermercati o pub, non vedo cambiamenti "seri" ad Oria per farne di essa un polo turistico di tutto rilievo.
Facendo riferiemnto alla fisica, Oria è come un corpo veramente massiccio pronto a cadere e tramutare la sua grande energia potenziale nel rilascio di una poderosa energia cinetica; ma il corpo è fermo, e non cade, e non accade nulla, tutto resta com'è.
Spero in qualche drastico cambiamento; se noi possiamo essere le fondamenta di questo, sarei ben lieto di contribuire.
"...'cause I don't care if you're going nowhere, just take good care of the world..."
A. Wilder
A. Wilder
Re: Sviluppo economico di Oria
Concordo pienamente con i due post precedenti. Inoltre aggiungo una considerazione che forse non farà piacere a molti (per primo al sottoscritto): va bene tutto, la storia, le tradizioni, la cultura ecc., ma non basta. "Solo" con queste caratteristiche non si va molto lontano. L'accelerazione turistica credo possa avverarsi soltanto a fronte di massicci investimenti che pensino "in grande" e quindi con adeguati rischi compensati da una programmazione di largo respiro. L'ho già scritto precedentemente, Oria soffre la vicinanza di una città come Ostuni la quale in virtù di una favorevole collocazione geografica rispetto al mare ha potuto "vendere" il suo centro storico insieme con il pacchetto vacanze Rosa Marina & C. Ecco perché penso che analogamente Oria potrebbe trarre vantaggi esponenziali se nella rosa dell'offerta turistica comprendesse qualcosa che assomigli all'industria del divertimento. Creare, che so, nella zona del campo d'aviazione una mega struttura tipo Gardaland o Mirabilandia, convoglierebbe i flussi turistici; i tour operator farebbero entrare di diritto questa piccola cittadina del salento nei pacchetti vacanze, scoprendo a poco a poco che si tratta di città dal passato millenario, dotata di un centro storico con potenzialità enormi, arroccata ai margini di un incredibile e possente maniero, dove peraltro si svolge una manifestazione chiamata "Torneo dei Rioni". Ipotesi blasfema? Forse, ma se vogliamo il decollo economico in chiave turistica o si fa pressappoco così o si rimane al palo di una cultura magnifica ma difficile da vendere.
Pino Danese - Oria
- Claudio
- Amministratore
- Messaggi: 4336
- Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2008, 17:55
- Località: Oria
- Contatta:
Re: Sviluppo economico di Oria
Ciao MJ23, il tuo intervento mi lascia intuire la tua reale preparazione nel settore markettaro.. Complimenti davvero
A Oria ci sono persone private che hanno fatto grandi cose, davvero grandi.. Difficile dire di pensare in grande, quando ci si trova isolati e i soldi a disposizione non son certo infiniti. Si potrà fare molto di più con le nuove leve, con un po' di impegno si creerà quel humus fertile necessario al salto di qualità.
Ti confesso che quando ho creato Oria.info (i ragazzi dello staff lo sanno e qualcosa si intuiva da questa discussione), ho detto: ora apriamo un forum, raggruppiamo gente valida e ci divertiamo pure, dopo, con le giuste energie, facciamo tutt'altro per lasciare un segno vero nel paese.
Puntando sul turismo tramite web e dando un'immagine di Oria nuova, che nessuno ha mai cercato di dare, tutti troppo abbagliati dal campanillismo e da una visione obsoleta di turismo.
Sai in cosa consisteva questa immagine?
Nel dire venite a Oria, non perché sia una delle meraviglie del mondo. E' una cittadina carina, con le sue attrattive e le sue caratteristiche, come decine di altre, ma voi dovete venire per un altro motivo!
Perchè siamo al centro della regione, siamo vicini a tutto, si spende poco, c'è gente cordiale e c'è da fare per tutti, dai bambini agli anziani, per chi ama il mare e la natura, per chi adora la cultura e i monumenti.
(rivedo dopo il post, ora chiudo per colpa di un temporale)
A Oria ci sono persone private che hanno fatto grandi cose, davvero grandi.. Difficile dire di pensare in grande, quando ci si trova isolati e i soldi a disposizione non son certo infiniti. Si potrà fare molto di più con le nuove leve, con un po' di impegno si creerà quel humus fertile necessario al salto di qualità.
Ti confesso che quando ho creato Oria.info (i ragazzi dello staff lo sanno e qualcosa si intuiva da questa discussione), ho detto: ora apriamo un forum, raggruppiamo gente valida e ci divertiamo pure, dopo, con le giuste energie, facciamo tutt'altro per lasciare un segno vero nel paese.
Puntando sul turismo tramite web e dando un'immagine di Oria nuova, che nessuno ha mai cercato di dare, tutti troppo abbagliati dal campanillismo e da una visione obsoleta di turismo.
Sai in cosa consisteva questa immagine?
Nel dire venite a Oria, non perché sia una delle meraviglie del mondo. E' una cittadina carina, con le sue attrattive e le sue caratteristiche, come decine di altre, ma voi dovete venire per un altro motivo!
Perchè siamo al centro della regione, siamo vicini a tutto, si spende poco, c'è gente cordiale e c'è da fare per tutti, dai bambini agli anziani, per chi ama il mare e la natura, per chi adora la cultura e i monumenti.
Questo è un vantaggio secondo me, bisogna sfruttare l'immagine di Ostuni e farli venire a dormire quierotodo ha scritto:Oria soffre la vicinanza di una città come Ostuni
(rivedo dopo il post, ora chiudo per colpa di un temporale)
Scopri quando tornerà l'ora legale, con il cambio dell'orario 2014.
Re: Sviluppo economico di Oria
Claudio ha scritto:...
Questo è un vantaggio secondo me, bisogna sfruttare l'immagine di Ostuni e farli venire a dormire quierotodo ha scritto:Oria soffre la vicinanza di una città come Ostuni
(rivedo dopo il post, ora chiudo per colpa di un temporale)
D'accordissimo, ma per convincerli a restare bisogna offrire qualcosa di più rispetto alla città bianca altrimenti chi glielo fa fare?
Pino Danese - Oria
Re: Sviluppo economico di Oria
Ipotesi assolutamente NON blasfema.erodoto ha scritto:Creare, che so, nella zona del campo d'aviazione una mega struttura tipo Gardaland o Mirabilandia, convoglierebbe i flussi turistici; i tour operator farebbero entrare di diritto questa piccola cittadina del salento nei pacchetti vacanze, scoprendo a poco a poco che si tratta di città dal passato millenario, dotata di un centro storico con potenzialità enormi, arroccata ai margini di un incredibile e possente maniero, dove peraltro si svolge una manifestazione chiamata "Torneo dei Rioni".
Trovo molto carina l'idea di un polo divertimenti nella zona ex-aeroporto.
Gira e rigira cmq il discorso torna sempre la: nel caso, come sembra più probabile, che il comune non sia in grado di auto sostenere un rilancio, in quel caso sarebbe utile farlo con altri comuni o appoggiarsi, come dicevi, a strutture già esistenti come la realtà di Ostuni (o se vogliamo - più in grande - la realtà Salentina) per formare dei poli attrattivi più grandi e con più offerte rispetto a quelli già esistenti.
L'unione fa la forza, questo sempre.
"...'cause I don't care if you're going nowhere, just take good care of the world..."
A. Wilder
A. Wilder
Re: Sviluppo economico di Oria
Si, ma - inutile nasconderlo - Oria manca ancora di strutture ricettive come alberghi, bed & breakfast o pensioni; peraltro di quelle "camere" (mi sembra) esistenti nel centro storico, nessuna è pienamente pubblicizzata.Claudio ha scritto:Questo è un vantaggio secondo me, bisogna sfruttare l'immagine di Ostuni e farli venire a dormire quierotodo ha scritto:Oria soffre la vicinanza di una città come Ostuni
Come si vede, i problemi sono a monte.
"...'cause I don't care if you're going nowhere, just take good care of the world..."
A. Wilder
A. Wilder
Re: Sviluppo economico di Oria
Restando su temi economici, sono ansioso di capire in quale modo la società che ha acquistato il castello intenda ammortizzare le spese. Dato che penso che ciò non potrà mai avvenire sfruttandolo come mera struttura ricettiva di lusso, mi piace pensare che rappresenti il fiore all'occhiello di una operazione turistica di ampio respiro.
Pino Danese - Oria